“Ferrara e Petrocelli furono protagonisti di una missione a Mosca dal 16 al 19 giugno 2019. È incomprensibile come il partito da cui proviene il nostro ministro degli Esteri si ostini a proporci nomi con posizioni personali ambigue o addirittura filo-russe, a svantaggio dell’intero Paese e della nostra credibilità sullo scenario internazionale. La Commissione Esteri come istituzione deve essere di sostegno all’azione di governo, all’UE e all’alleanza atlantica. Detto ciò, sta al Movimento indicare un nome e Ferrara rischia di non avere i voti necessari per essere eletto”.
Afferma in una nota la Senatrice Marinella Pacifico (Coraggio Italia), segretario del Comitato Parlamentare Schengen, Europol ed Immigrazione, commentando la nomina del Senatore Ferrara per sostituire Vito Petrocelli alla guida della Commissione Esteri del Senato da parte del M5S. “Per conoscere la linea politica del nuovo candidato basta scorrere il suo operato prima e dopo l’elezione in Senato. Appena chiuso il caso Petrocelli, proporre Ferrara, con posizioni non molto distanti da quelle dell’ex-presidente della commissione Esteri, conferma che il M5S ha una contezza relativa di questo particolare momento storico”.